Lunedì, 24 Giugno 2019 13:33

Startup innovative: senza le apposite certificazioni diniego delle agevolazioni fiscali agli investitori

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Al fine di permettere agli investitori di procedere con gli adempimenti fiscali per dichiarare gli investimenti in imprese innovative e garantire loro che, in caso di controlli (esercitabili fino a sette anni dopo l’investimento), non siano privati dell'agevolazione fiscale, le startup sono tenute rilasciare una documentazione dettagliata secondo le direttive dell'Amministrazione Tributaria. Di quali documenti si tratta?

Il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 30 gennaio 2014 (Modalità di attuazione dell'articolo 29, del Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, in materia di incentivi fiscali all'investimento in startup innovative) elenca la documentazione che la startup deve fornire all’investitore e che quest’ultimo deve conservare;

  1. una copia dell’atto costitutivo se l’investimento è effettuato in fase di costituzione o la nota integrativa al bilancio, dando prova se è stato effettuato a titolo di capitale sociale e/o a titolo di fondo sovrapprezzo;
  2. una certificazione che attesti il non superamento dei conferimenti in ogni periodo d’imposta dell'importo di 2,5 milioni di euro per ciascuna startup, la durata dell’investimento (che deve essere mantenuto per almeno tre anni a pena di decadenza dall'agevolazione fiscale), i dati di bilancio e le operazioni straordinarie effettuate;
  3. una copia del piano di investimento, contenente informazioni dettagliate sull’oggetto dell'attività della startup, sui relativi prodotti, nonché sull’andamento, previsto o attuale, delle vendite e dei profitti;
  4. una copia dei verbali dell’assemblea se l’investimento avviene in fase di aumento di capitale sociale.

La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 16/E/2014 ha altresì indicato la necessità di fornire una descrizione della strategia di uscita dall’investimento, chiara e realistica per l’investitore, sia in caso di profitto sia in caso di perdita. 

È, pertanto, opportuno essere scrupolosi nella redazione della suddetta documentazione (per le startup) e nella richiesta della medesima (per gli investitori), in considerazione del fatto che l’ultima legge di bilancio ha innalzato l’aliquota dell'agevolazione fiscale al 40 per cento.

Avv. Marco De Paolis

STUDIO LEGALE DE PAOLIS
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